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“La rappresentazione del rilievo: dalla cartografia storica alla cartografia digitale”: laboratorio didattico dell’Archivio di Stato di Cosenza, l’iniziativa che coinvolge le scuole del territorio

COMUNICATO STAMPA – Leggere le carte per viaggiare nel tempo

COSENZA –Un’esperienza formativa accattivante che consente di leggere ed interpretare le carte topografiche attuali confrontandole con la cartografia storica. Un’occasione unica per i ragazzi che lavoreranno con le carte storiche custodite nell’Archivio di Stato di Cosenza.

Questo è l’obiettivo del laboratorio didattico dal titolo “La rappresentazione del rilievo: dalla cartografia storica alla cartografia digitale” che si terrà venerdì 19 aprile presso la sala convegni dell’Archivio di Stato di Cosenza. Ideato a partire dalla mostra documentaria “Incantevoli paesaggi”, il laboratorio didattico e il seminario introduttivo saranno tenuti dalla Dott.ssa Lucà Federica, geomorfologa e ricercatrice dell’Unical. Il laboratorio coinvolgerà alcune classi delle scuole secondarie di primo grado del territorio. Gli studenti e le studentesse dell’IC di Mendicino si cimenteranno nella lettura e nell’interpretazione di carte topografiche attuali e nel loro confronto con la cartografia storica.

Prima del laboratorio didattico è previsto l’intervento della la Prof.ssa Cristiana Coscarella, architetto, storico dell’architettura e docente Unical.

L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “Raccontiamoci la città” giunto quest’anno alla XX edizione; il progetto, ideato dalla dott.ssa Gabriella Lo Feudo è promosso dal laboratorio culturale “Cosenza che vive”.

Grazie alla partecipazione dell’Archivio di Stato di Catanzaro, sarà possibile ammirare la copia digitale della “Carta Portolano“, una carta nautica di fine ‘500 attribuita a Domenico Vigliarolo (sacerdote di Stilo). Questo prezioso reperto è giunto fino ai nostri giorni perché fu usata come copertina di un volume notarile quando ormai era diventata obsoleta. La produzione del Vigliarolo è sparsa per il mondo e, a parte la “Carta Borgiano VI” custodita nel Vaticano, la “Carta Portolano” è l’unica presente in Italia ed è custodita in Calabria, terra natia del Vigliarolo.