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Ilaria Salis, la denuncia: “Sono stata costretta a firmare verbale in ungherese”

“Costretta a firmare un verbale in ungherese“. E’ la nuova denuncia che Ilaria Salis ha fatto arrivare al suo avvocato, Eugenio Losco, tramite l’ambasciata italiana di Budapest. La 39enne, detenuta in Ungheria da quasi un anno, a quanto lei stessa denuncia nella lettera inviata all’ambasciatore italiano Manuel Jacoangeli, sarebbe stata interrogata a proposito delle condizioni della sua detenzione al termine dell’udienza di lunedì al tribunale di Budapest, a cui ha partecipato con manette ai piedi e ai polsi e tenuta al guinzaglio.

Dell’interrogatorio è stato redatto un verbale, esclusivamente in lingua ungherese, che la 39enne accusata di lesioni aggravate sarebbe stata obbligata a firmare, nonostante la sua scarsa conoscenza della lingua.

Il padre: “Ora tradurremo questo foglio”

“Tradurremo il documento per capire cosa le è stato fatto firmare” ha detto il padre di Ilaria, Roberto Salis a Prima di Domani su Retequattro. “Lei è moderatamente preoccupata”, aggiunge il padre. “Immagino che sia una loro procedura, sarebbe opportuno però avere una versione in inglese dei documenti in modo tale che chi legge capisce cosa sta firmando, l’ungherese è incomprensibile”.

tratto da telemia.it