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Ilaria Salis, chi è e perché è detenuta in Ungheria

Ilaria Salis ha 39 anni ed è un’insegnante di scuola elementare a Monza. Non anarchica, ma antifascista, così si definisce l’attivista che è in carcere in Ungheria dall’11 febbraio 2023 con l’accusa di lesioni aggravate nei confronti di alcuni manifestanti di estrema destra.

L’accusa

Ilaria Salis è accusata di aver partecipato agli scontri durante il corteo e in particolare di aver aggredito due manifestanti. Un filmato mostra un gruppo di persone dal volto coperto colpire due attivisti di estrema destra con dei manganelli. Secondo i magistrati ungheresi, una di quelle sarebbe proprio la Salis, arrestata alcune ore dopo a bordo di un taxi insieme ad altre due persone. All’accusa di lesioni si aggiungerebbe l’aggravante di aver agito nell’ambito di un’associazione a delinquere tedesca, l’Hammerband, organizzazione anarchica di Lipsia.

La difesa

Gli avvocati della donna hanno sollevato alcune obiezioni sull’impossibilità di accedere alle registrazioni delle telecamere, considerate la prova chiave dell’intera indagine. È stata contestata anche l’assenza di una traduzione degli atti giudiziari in inglese e italiano, che non ha permesso alla Salis di apprendere chiaramente le accuse formulate. Intanto la difesa ha richiesto nuovi approfondimenti sui manifestanti aggrediti e l’opinione di un medico legale sulla presunta natura “potenzialmente letale” delle lesioni inflitte.

Intanto ieri il portavoce di Orban: “Modo con cui è stata portata in tribunale non è disumano. Dai media italiani bugie, carceri dignitose”. E parla di “attacco orchestrato per danneggiare relazioni con l’Italia”.