Casignana ospita una tappa di “Polsi Ambiente”
La Villa Romana scenario di riflessione sul rapporto uomo-ambiente.
Sabato mattina, nella splendida cornice della Villa Romana di Casignana , si è svolto uno degli appuntamenti previsti d alla quinta edizione di Polsi Ambiente , manifestazione che invita alla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente attraverso dibattiti, incontri e momenti di condivisione, quest’anno ideata con l’obiettivo di riconoscere all’Aspromonte dignità giuridica .
A portare il saluto istituzionale dell’Amministrazione Comunale di Casignana è stato il vicesindaco Franco Crin ò , che ha preso la parola in rappresentanza del sindaco Rocco Celentano e del consigliere regionale Giacomo Crinò , assenti per impegni istituzionali. Nel suo intervento, Crinò ha evidenziato con forza come la Villa Romana di Casignana , sito archeologico in costante crescita di conoscenza e apprezzamento, rappresenti ormai un punto di riferimento culturale e turistico per l’intero territorio , come dimostrato anche dalla sempre più frequenti occasioni di incontro di cui la villa è stata recentemente teatro . « Oggi, grazie alla collaborazione con Tommaso Marvasi, abbiamo creato un’occasione preziosa di confronto e scoperta del nostro luogo simbolo. Lavoriamo quotidianamente per far crescere l’interesse attorno alla Villa: mosaici e scavi attirano sempre più attenzione; la copertura mediatica, a livello regionale, nazionale e anche estero, è in continuo aumento, e le visite registrano numeri esponenziali», ha affermato il vicesindaco. « Il sito è oggi sicuro e accogliente, frutto di un’organizzazione sempre più efficiente, ma anche del rispetto per la natura che lo circonda: quando qualche piccolo animale sbuca dall’erba, la scelta non è quella dell’eliminazione, ma del “vivere e lasciar vivere”» . Nel suo discorso, Crinò ha anche affrontato il tema delle scelte ambientali e sociali che determinano la qualit à della vita nei nostri territori: « Possiamo scegliere tra la rassegnata consumazione delle risorse o una lotta consapevole per rigenerare e rendere più vivibili i nostri spazi. Abbiamo scelto di bonificare le aree deturpate, di non accettare in silenzio i danni progressivi». Ha poi aggiunto: « Difendere la biodiversit à non significa solo tutelare la natura, ma anche ricostruire un’economia agricola e zootecnica sostenibile , che trattenga i residenti e li inviti a restare, ridando valore alle colture e alle tradizioni locali» . Il convegno è proseguito con gli interventi di Tommaso Marvasi , ideatore della manifestazione, Giampiero Catone , direttore del quotidiano La Discussione , Carmine Lupia dell’Osservatorio Etnobotanico Mediterraneo, Giuseppe Bombino , già presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte e docente dell’Universit à Mediterranea di Reggio Calabroa , Ilario Ammendolia , scrittore ed editorialista, Arturo Rocca dell’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, e Paolo Prisco , Board Member di Ernst & Young a Zurigo. I relatori hanno sottolineato l’importanza di valorizzare le realt à sociali e culturali della Locride , dicendosi convinti che Casignana non abbia nulla da invidiare ad altri siti storici della Penisola. È emersa con forza la consapevolezza che la scarsa conoscenza delle risorse del territorio costituisca un limite anche per chi lo abita, motivo per cui giornate come questa, incentrate su cultura, storia e ambiente , risultano particolarmente significative. Particolarmente suggestivo l’intervento di Bombino che ha definito l’Aspromonte «la grande madre del Mediterraneo» : ventre generativo capace di ispirare Corrado Alvaro, primo teorizzatore dell’ Europa moderna, e di conservare la vita durante la glaciazione, fino a diventare incubatrice naturale della rinascita biologica europea . Da questa visione deriva l’appello al riconoscimento della personalit à giuridica dell’Aspromonte , come tappa decisiva per restituire centralit à a questo territorio nel dibattito europeo.
La mattinata si è conclusa con una visita guidata alla Villa Romana di Casignana e un momento conviviale , durante il quale i partecipanti hanno potuto scambiarsi impressioni e prospettive, rafforzando lo spirito di comunit à e condivisione che ha caratterizzato l’intera giornata. Un evento che ha confermato la funzione socio-culturale della Villa Romana come luogo d’eccellenza per la promozione del territorio, della memoria storica e delle sfide future legate alla sostenibilità.