RISCONTRO DI SIDERNO 2030 SUI LAVORI DI BONIFICA DELLA FIUMARA NOVITO
Replica dura e dettagliata alla risposta della maggioranza sul comunicato stampa di Siderno 2030 in merito ai gravi ritardi e pericoli ambientali legati alla bonifica della Fiumara Novito.
Dopo la denuncia pubblica da parte del movimento politico di minoranza Siderno 2030 riguardo agli inspiegabili ritardi nell’avvio dei lavori di bonifica della Fiumara Novito – intervento strategico per il nostro territorio, finanziato con 6,8 milioni di euro tramite fondi PNRR – l’Amministrazione comunale ha replicato con una risposta che definire “maldestra” è un eufemismo.
Anziché assumersi la responsabilità del ritardo, l’Amministrazione ha scelto la via più comoda e sterile: tentare di ridicolizzare chi, nell’esercizio pieno delle sue funzioni, svolge il proprio dovere istituzionale di controllo.
Una strategia vecchia e prevedibile, che mira a spostare l’attenzione dai fatti per screditare l’opposizione.
Ma i cittadini non sono più disposti a farsi prendere in giro da chi, invece di amministrare, fa propaganda.
Vale la pena ricordare a chi oggi governa la città che il ruolo dell’opposizione non è quello di “applaudire” in silenzio, ma di vigilare, sollevare criticità e, quando necessario, denunciare pubblicamente l’immobilismo e le inefficienze.
In questo caso, la denuncia prende spunto da una precisa dichiarazione dell’Assessore Floccari, che nell’agosto 2024 affermava che i lavori sarebbero dovuti iniziare entro il 31 maggio 2025 e concludersi entro il 31 maggio 2026.
Siamo ormai al 20 luglio 2025 e di lavori, nemmeno l’ombra.
E no, non ci basta la giustificazione secondo cui “prima dei lavori serve un progetto e una gara d’appalto”.
Lo sappiamo perfettamente. Lo sanno anche i cittadini.
E proprio per questo ci chiediamo: cosa è stato fatto in tutti questi mesi?
Perché la progettazione non è stata avviata con tempestività?
Perché la gara d’appalto non è ancora partita?
In un’amministrazione che si vanta di aver coperto con efficienza tutti i ruoli dirigenziali, è inaccettabile che servano più di dodici mesi solo per affidare un incarico di progettazione.
La verità è che manca la volontà politica o, peggio, la capacità gestionale.
E chi paga questo immobilismo sono sempre i cittadini.
Inoltre, nel tentativo di sviare l’attenzione, l’Amministrazione evita accuratamente di rispondere ad altre questioni centrali, come l’installazione delle 30 foto-trappole previste dal Capitolato speciale d’appalto per il servizio rifiuti.
Sono state davvero installate nei punti critici della città?
Sono state attivate nella Fiumara Novito, dove il rischio ambientale è noto e visibile a tutti?
Perché, come previsto dal contratto, i rifiuti non pericolosi abbandonati non vengono rimossi dalla ditta incaricata del servizio di nettezza urbana?
L’accumulo incontrollato di rifiuti rappresenta non solo un problema di decoro, ma un concreto pericolo di incendi, specie alle porte della stagione estiva, il primo incendio della stagione si è gia veroficato, oltre che una minaccia alla salute pubblica e all’immagine di una città che ambisce – e pretende – di onorare la Bandiera Blu.
Tutto tace anche su un’altra verità che fa comodo omettere: il finanziamento PNRR per la bonifica della Fiumara Novito vede il suo atto finale nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 569, seduta del 15 novembre 2022, avente come oggetto: DM 269/2020 – APPROVAZIONE SCHEMA DI “ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA E RIPRISTINO AMBIENTALE DEI SITI ORFANI RICADENTI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE CALABRIA” DA SOTTOSCRIVERSI TRA REGIONE CALABRIA E MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA.
Non è quindi certo merito dell’attuale amministrazione, che invece di intestarsi successi non suoi, avrebbe fatto meglio a concentrarsi – da subito – sull’attuazione concreta degli interventi.
Siamo convinti che in Politica più che in ogni altro ambito debba essere utilizzato sempre il linguaggio della verità e della trasparenza corroborate possibilmente da atti formali, come la succitata delibera in cui evidentemente gli unici attori dell’intervento sono la Regione Calabria e il Ministero della transizione ecologica e dove ancora una volta l’A.C. di Siderno non ha toccato palla…
E così, a distanza di due anni dall’ottenimento del finanziamento, ancora nulla.
Solo ritardi, silenzi e tentativi maldestri di giustificazione.
Invece di rispondere nel merito delle questioni sollevate, l’Amministrazione preferisce attaccare chi, nel pieno rispetto della Costituzione e della democrazia, svolge il proprio ruolo politico.
È un atteggiamento arrogante, che tradisce nervosismo e incapacità di argomentare con serietà.
Rimandiamo al mittente una “risposta” che risposta non è, ma solo l’ennesima manifestazione di debolezza politica, e riaffermiamo con forza la nostra volontà di continuare a vigilare, denunciare e proporre.
Perché Siderno merita un governo trasparente, competente e responsabile.
E merita che i suoi rappresentanti – tutti – rispettino le regole della democrazia, a cominciare da chi oggi ha l’onore e l’onere di amministrare.
#Siderno2030