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Dracma – Centro di Produzione Teatrale | Nerval Teatro in anteprima di stagione a Filadelfia con Finale di Partita

Dracma a Filadelfia, l’anteprima di stagione con “Finale di Partita” di Nerval Teatro

FILADELFIA AUDITORIUM COMUNALE

Sarà l’Auditorium Comunale di Filadelfia, venerdì 24 ottobre, ad ospitare uno dei testi più importanti di Samuel Beckett, che vedrà in scena Barbara Caviglia, Carlo De Leonardo, Maurizio Lupinelli e Matteo Salza.

Filadelfia (VV) 20 ottobre 2025 – Anteprima di stagione all’Auditorium Comunale di Filadelfia il 24 ottobre ore 20.45 con un appuntamento dedicato al tema dell’inclusività, alla collaborazione e condivisione di diverse abilità: Finale di Partita di Samuel Beckett, con la traduzione di Carlo Fruttero, per la produzione di Nerval Teatro, ideata da Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol.

L’appuntamento fortemente voluto dal Comune di Filadelfia nasce con la collaborazione di Dracma – Centro di produzione teatrale, sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura e dalla Regione Calabria, e dell’Istituzione Teatro comunale Filadelfia.

Accanto a Maurizio Lupinelli e Barbara Caviglia, in scena due attori diversamente abili, Carlo De Leonardo e Matteo Salza, provenienti dal Laboratorio Permanente di Rosignano Marittimo e Ravenna.

Protagonisti di “Finale di partita” sono Hamm, cieco e paralizzato sulla sua sedia a rotelle, Clov, che non può piegare le gambe ed è costretto a stare sempre in piedi, e gli anziani genitori del primo, Nagg e Nell, senza gambe e che vivono ognuno dentro un bidone della spazzatura.

Lo scenario è un luogo chiuso, una specie di bunker, nel quale i quattro personaggi muovono le loro esistenze, rese difficili dalla patologie che li affliggono, mentre il mondo esterno sembra essere andato distrutto da una terribile e non identificata catastrofe. La loro vita-non vita scorre tra abitudini, memorie e rituali senza senso apparente, in un continuo scambio di battute tra Hamm e Clov, come mosse su una scacchiera durante una partita.

Uno spazio quasi sospeso, in cui Beckett indaga con lucidità e ironia la condizione umana, tra dialoghi apparentemente assurdi e i ricordi del passato, che sembra in ogni caso migliore rispetto all’esistenza che i quattro sono costretti a vivere nel bunker. La svolta sembra esserci quando Clov palesa la volontà di uscire da quello spazio chiuso, lasciando all’interno Hamm, che nel frattempo è rimasto solo dopo la morte dei genitori.

Da oltre dieci anni, Nerval Teatro attraversa la drammaturgia di Beckett con il gruppo di attori e attrici diversamente abili del Laboratorio Permanente di Rosignano M. (LI) e più recentemente con il gruppo ravennate, dal primo spettacolo Attraversamenti (2015) fino a Winnie (2017), Sinfonia Beckettiana (2018) e La buca (2023): questi allestimenti hanno messo in evidenza quanto questi attori fossero giusti e perfetti nelle drammaturgie di Beckett, nello stare sulla scena coi i loro corpi e gli sguardi stralunati, l’ironia e il divertimento del gioco. Dal loro punto di vista l’agire scenico è come un gioco: possono ripetere tante volte la stessa scena, come fosse la prima volta, e in Beckett tutto ciò è una dimensione perfetta per lo sviluppo della drammaturgia dei suoi testi.

In continuità con la filosofia di inclusione che caratterizza il lavoro di Nerval Teatro, lo spettacolo prevede un percorso di conoscenza tattile della scena, dedicato a persone cieche e ipovedenti, che si terrà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.