Lo stilista Elio Guido presenta la nuova collezione sposa ad Alta Moda Roma
COMUNICATO STAMPA
Sotto le volte maestose della Chiesa di San Paolo Entro Le Mura, dove la luce si fa preghiera e i colori delle vetrate danzano nel silenzio, si accenderanno i riflettori sulla XVIII edizione del “Roma Fashion White”, l’evento che ogni anno consacra l’eccellenza dell’alta moda sposa italiana. Tra i protagonisti di questa edizione torna, per il secondo anno consecutivo, Elio Guido, stilista calabrese autodidatta, classe 2001, riconfermato per la sua visione raffinata. Sul palcoscenico romano presenterà in anteprima “Muse”, la nuova collezione di alta moda sposa: un mondo sospeso tra sogno e realtà, che attraversa epoche diverse e dialoga con i grandi maestri della pittura e della scultura, trasformando il tessuto in forma viva e luce.
“Muse” è un viaggio a doppio respiro: un battito che unisce l’anima dell’arte a quella della vita. La donna non è più semplice ispirazione: è bagliore che guida, è parola che risuona, è eternità che cammina. Ogni abito nasce come un ritratto su misura, una carezza di tessuto, un canto d’amore dedicato alle donne che hanno ispirato lo stilista, le sue clienti. Ogni creazione custodisce una storia, una personalità, un sorriso: è un dialogo silenzioso tra chi sogna e chi plasma il sogno. Ogni nome diventa eco di bellezza, ogni filo un frammento di vita cucito con dedizione. Allo stesso tempo, “Muse” si dischiude come una mostra d’arte, una vera e propria galleria di emozioni. Le Madonne di Raffaello sussurrano grazia, la teatralità di Caravaggio vibra nell’opulenza dei materiali e nei ricami e La Venere di Botticelli irradia leggerezza e delicatezza. Abiti che sono al contempo scultura e sogno. La collezione esplora l’aura divina delle incoronazioni, intrecciando il ricamo floreale della Primavera alla purezza della perla, mentre riaffiora l’immagine della Venere che emerge dalla conchiglia: la stoffa si apre in giochi di volumi, le gonne si muovono come onde di seta, evocando l’eco del mare e del mito. Le tecniche di moulage e plissé soleil danno corpo all’ispirazione botticelliana, fondendosi con lo stile barocco in un raffinato richiamo figurativo. Dettagli forti e riconoscibili, come piccole opere d’arte: le murrine veneziane diventano decoro, i copricapi e le corone simboli, disegnati e realizzati con impeccabile precisione dallo stilista.
L’audacia e la forza di Frida Kahlo attraversano la collezione come un vento ardente: completi gessati, sfumature della cultura messicana, un sombrero adornato di frange — un’estetica che celebra identità e coraggio. Dall’ombra caravaggesca risorge la figura di Medusa, trasformata in icona di lussuria e potere. Le sculture di Canova — Paolina Borghese in primis — infondono armonia, mentre le Muse di Monet dissolvono i contorni nella luce. Tante voci, un’unica melodia. È un racconto autentico e coerente, nonostante la diversità delle muse che lo hanno ispirato. “Muse” è un mosaico di anime. Abito simbolo e punto di connessione tra epoche e ispirazioni, “L’Angelo” diventa volano tra storia e arte, un’essenza sospesa tra cielo e materia che evoca la perfezione scultorea di Michelangelo.
Una ricerca stilistica che diventa emozione tattile. Come confida lo stesso Elio Guido: «I miei occhi brillano tanto quanto i cristalli che si ritrovano sugli abiti. Questa è la mia collezione più preziosa di sempre». E in quella luce si riflette tutta la sua arte. Dal cuore della Calabria alla passerella romana, Elio Guido porta con sé una visione che è scultura e sogno.
Ufficio stampa Denise Ubbriaco
